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giovedì 2 aprile 2009

Cuba




Vola a Cuba con Opodo!


La sera del 27 ottobre 1492 Cristoforo Colombo avvistò le coste di Cuba ed il giorno seguente sbarcò presso Bariay, nella parte orientale dell'isola. Colombo credeva di essere arrivato nell'estremo oriente asiatico e chiedeva a tutti gli indigeni che incontrava dove si trovassero il regno di Cathay, la città dove governasse il Gran Khan e le immense ricchezze descritte da Marco Polo ne "Il Milione".
Gli avventurieri spagnoli rimasero sorpresi di fronte a gente che fumava il tabacco, ad una fauna ed una vegetazione assolutamente sconosciuta, ad usi e costumi che non vedevano nella nudità un qualcosa da nascondere o di cui vergognarsi.
Nella primavera del 1494 Colombo tornò a Cuba e questa volta sbarcò a Guantanamo, vicino Santiago de Cuba, per poi risalire la costa verso occidente sino all'Isla de los Pinos. Nel 1498 e nel 1502 il grande navigatore genovese effettuò altri due viaggi nel nuovo continente, prima di morire tra l'indifferenza generale a Valladolid il 20 maggio 1506.
Per circa vent'anni Cuba non fu al centro dell'attenzione dei conquistadores spagnoli, in quanto la vicina Santo Domingo sembrava essere molto più ospitale e ricca di materie prime. Nel 1510, però, Diego Velázquez fu incaricato di addentrarsi nell'interno dell'isola per scoprire se si nascondessero dei giacimenti auriferi. Iniziò così la 'pacificazione', così gli spagnoli chiamavano l'impossessarsi delle terre degli aborigeni, di Cuba. In oriente un gruppo nutrito di indigeni, guidato da Hatuey, si oppose a Velázquez, che nel giro di pochi mesi ebbe ragione dei nativi e, dopo aver fatto giustiziare Hatuey, fondò (nel 1515) il primo insediamento nella regione di Baracoa, cui fu dato il nome di Nuestra Señora de la Asunción. Con la collaborazione di Pánfilo de Narváez, nel giro di soli quattro anni venne portata a termine l'occupazione dell'intera isola. Potevano così iniziare l'insediamento umano e lo sterminio degli indigeni....

Questo un piccolo inizio sulla storia di Cuba... Ma cosa aspetti ? Scoprila...



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Sharm el Sheikh

Sharm el Sheikh

Sharm el sheik è la più nota località turistica in Egitto sul Mar Rosso, nata negli anni '80 dal nulla. Situata nella parte meridionale della penisola del Sinai e circondata interamente dal deserto, è meta di moltissimi turisti europei alla ricerca, soprattutto per periodo invernale e primaverile, di caldo e sole. In particolare, Sharm el Sheik è apprezzata soprattutto dai turisti italiani, che ormai "colonizzano" questa parte di Mar Rosso in ogni periodo dell'anno.


Sharm el Sheikh comprende due baie tra loro adiacenti: Na'ama Bay e Sharm El-Maya. Na'ama Bay è costituita da un lungomare chiuso al traffico e molto vivace su cui si affacciano una serie infinita di resort di gamma media e alta. E' il cuore turistico di Sharm. Sharm El-Maya si trova 6 km a ovest di Na'ama Bay e gravita intorno alla grande area del mercato cinta dal mura, il Sharm Old Market (sede degli attentati del 2005). Al margine sud occidentale di Sharm El-Maya si trova il porto turistico.
Sharm però non è soltanto una località turistica famosissima: è anche il centro amministrativo della provincia del Sinai meridionale ed un centro politico di rilievo. Dalla fine degli anni novanta Sharm El Sheikh ospita regolarmente importantissime conferenze politiche: oltre che di numerosi incontri della lega araba, è infatti teatro di summit internazionali ai quali partecipano tutte le più importanti nazioni del mondo.

mercoledì 1 aprile 2009

Messico

Abitanti: 97.362.000
Superficie: 1.964.375 km2
Capitale: Città del Messico (8.500.000 di abitanti)
Lingua: la lingua ufficiale è lo spagnolo, ma nel paese si parlano una cinquantina di idiomi indios
Valuta: La divisa ufficiale è il peso messicano.
Fuso orario: La zona sud della Baja California e di Sonora (Messico occidentale) sono a -7 rispetto a GMT, mentre il nord della Baja California e le regioni di Chiauahua, Nayarit e Sinaloa sono a -6. Le restanti zone nel sud, nel centro e nella parte orientale del paese sono a GMT -5.
Religione: Il culto prevalente è quello cattolico.



Documenti: il passaporto in corso di validità è documento indispensabile per entrare in Messico e con esso la “tessera turistica”, che si può richiedere presso il Consolato generale messicano e le agenzie di viaggio; quando si tratta di tour organizzati spesso la carta viene consegnata e compilata sull’aereo. Per i soggiorni inferiori ai 30 giorni non è necessario il visto. Tali formalità non sono richieste per le città che si trovano al confine con gli Stati Uniti.



A volte è la motivazione principale di chi sceglie il Messico per le proprie vacanze, altre volte è l’approdo sicuro per i turisti che cercano un po’ di relax dopo le fatiche di un tour archeologico: in ogni caso il mare messicano è tra i più richiesti al mondo. La maggior parte degli arrivi si concentra sulla Riviera Maya, costa orientale dello della penisola della Yucatan, ma sta salendo anche la richiesta per le località di punta della costa pacifica; ancora poco frequentati ma di sicuro fascino sono invece i litorali della Baja California.
Tramonto a Puerto Vallarta

Riviera Maya
La destinazione d’eccellenza è la vivacissima Playa del Carmen, che si trova nel piccolo stato di Quintana Roo ed è il punto di partenza ideale per le escursioni più belle; da lì sono facilmente raggiungibili sia i siti maya che l’isola di Cozumel, situata proprio di fronte alla spiaggia. Molto frequentata anche la cittadina di Puerto Morelos, a nord di Playa e punto d’inizio “ufficiale” della Riviera Maya. Chi cerca relax e tranquillità può inoltre raggiungere con il traghetto Isla Mujeres e Isla Contoy, la prima con un parco naturale e la seconda luogo ideale per il birdwatching.

Costa Pacifica
Nella zona centrale del paese gli amanti del mare trovano l’ampia Baia de Banderas all’interno della quale sorge Puerto Vallarta, località che dispone di ottime infrastrutture turistiche.
Destinazione ideale per chi pratica gli sport acquatici ma anche per chi desidera un soggiorno rilassante, Puerto Vallarta è anche la base di tour alla scoperta dei villaggi dei pescatori e delle meraviglie della foresta. Altra meta di prim’ordine è la famosa Acapulco, situata un po’ più a sud nello stato di Guerrero; qui le spiagge dorate sono tante e le occasioni di divertimento ancora di più. Chi preferisce un litorale più tranquillo ma comunque ben attrezzato può salire verso nord e scegliere Ixtapa, destinazione recente del mercato messicano.
Cabo San Lucas - Baja California


Baja California
Chi raggiunge questa regione che è il prolungamento dell’omonimo stato americano lo fa in genere per praticare sport acquatici o per scoprire le meraviglie del mondo animale. I fondali della zona sono frequentatissimi da chi fa immersioni mentre nelle acque della costa di “Guerrero negro” si radunano stagionalmente le balene; anche chi pratica la pesca d’altura trova in Baja California il “mare giusto”.
Per chi cerca semplicemente spiagge “da tintarella” si segnalano quelle comprese tra le cittadine di La Paz, San Jose del Cabo e Cabo San Lucas, che si trovano sulla punta estrema della penisola.

Il viaggio attraverso la natura messicana è un affascinante percorso in una terra dai paesaggi unici al mondo e dalla grande ricchezza faunistica. Parlano da soli infatti i quasi 60 parchi nazionali e le numerose specie animali che trovano nelle acque del Messico il loro habitat naturale. La vacanza messicana all’insegna della natura passa quindi da spettacolari riserve naturali e indimenticabili parchi marini, ma dedica una sosta anche a canyon e cascate.
Il Parco Marino di Xel-Ha

Riserve Naturali
La terza riserva messicana per grandezza si chiama Sian Khan - in lingua maya “inizio del cielo” - si trova nello stato di Quintana Roo ed accoglie i visitatori con foreste di mangrovie; tra i tanti motivi che giustificano la visita le oltre trecento specie di uccelli presenti ed i resti maya della zona. Il simbolo della Riserva di Rio Lagartos nello Yucatan è invece il fenicottero rosa, che sceglie queste lagune per nidificare ed è presente qui con una folta colonia. Ad affollare la vasta zona ricca di mangrovie anche molti uccelli acquatici ed animali in via di estinzione.

Parchi Marini
Per i patiti dello snorkeling il Messico è un paese che offre numerose occasioni per godere di belli spettacoli nelle profondità del mare. Tra le mete da raccomadare ai viaggiatori c’è il Parco Marino di Xel-Ha, nello Yucatan, dove si possono ammirare molte specie di pesci. Altro destinazione da non perdere è il Parco Naturale di Xcaret, dove i bagni si fanno nelle acque sacre dei Maya oppure insieme ai delfini ospitati nel delfinario all’interno del parco.
Le cascate di Agua Azul

Canyon Sumidero e Agua Azul
Queste località sono generalmente inserite nei tour organizzati e riscuotono il consenso dei viaggiatori. Nel Canyon Sumidero il corso d’acqua si snoda a mille metri di profondità per una lunghezza complessiva di oltre 30 chilometri, mentre le cascate di Agua Azul sono colonne d’acqua immerse nella vegetazione.

Il Mar Rosso

Il Mar Rosso (in arabo: البحر الأحمر, al-Baḥr al-Aḥmar; ebraico: ים סוף, Yam Suf; tigrino: ቀይሕ ባሕሪ, Qeyḥ baḥri) è un mare compreso tra l'Africa e la Penisola arabica comunicante con il Mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez, e con l'Oceano Indiano tramite lo stretto di Bab el-Mandeb. Il Mar Rosso si biforca in corrispondenza della penisola del Sinai, dando luogo al Golfo di Aqaba ad oriente, e al Golfo di Suez ad occidente. Sul mar Rosso si affacciano Egitto, Israele, Giordania, Arabia Saudita, Yemen, Gibuti, Eritrea e Sudan

Deve il suo nome ad un particolare tipo di alga presente in Eritrea di colore rosso.

Nell'Antico Egitto era conosciuto con il nome di Verdissimo.

Nel libro dell'Esodo dell'Antico Testamento è narrato il passaggio del mar Rosso da parte degli Ebrei guidati da Mosè in fuga dall'Egitto. In questa occasione si racconta che Dio aprì le acque di fronte agli Ebrei per poi richiuderle nel momento in cui lo attraversavano le truppe egizie che li inseguivano.

Oggi il Mar Rosso è particolarmente importante in quanto consente l'accesso al canale di Suez di enorme importanza strategica e commerciale.

Sul mar Rosso si affacciano alcune importanti località di villeggiatura egiziane e giordane, (Sharm el-Sheikh, Hurghada, Marsa Alam, Berenice) e Aqaba che ospitano ogni anno moltissimi turisti, soprattutto europei.

Importanti geopoliticamente anche il porto di Elat, che costituisce l'unico sbocco su questo mare di Israele, e il territorio dell'Eritrea che impedisce l'accesso al mare all'Etiopia.

Mare d'Inverno

martedì 31 marzo 2009

Le Maldive



Moneta: La moneta locale è la rufiyaa maldiviana divisa in 100 laaris; 1 € vale circa 14 rufiya. Ben accettati anche i dollari usa e principali valute estere con le quali generalmente si pagano gli extra alla fine della vacanza che sono soggetti ad una percentuale di servizio. Attenti ai maldiviani è quasi impossibile prevedere il cambio.






Documenti: Passaporto in corso di validità per almeno 3 mesi dall’ingresso alle Maldive. Per chi effettua combinazioni con voli Emirates via Dubai, passaporto valido almeno 6 mesi. Il visto di entrata è gratuito e viene dato in arrivo con validità di 30 giorni. Il visto può essere esteso per ulteriori sessanta giorni per un totale di novanta giorni; è richiesta la compilazione di un modulo prestampato e due foto tessera da presentare all’Autorità locale.

Tasse aeroportuali: In partenza da Malé viene richiesta una tassa d’imbarco di 10 usd.

Fuso orario: Più 4 ore rispetto all’Italia quando è in vigore l’ora solare; 3 quando è in vigore quella legale. Alcuni villaggio adottano un fuso diverso per sfruttare al massimo le ore di sole.
Norme sanitarie: Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si raccomanda vivamente l’uso di creme solari protettive.



Clima: La temperatura è uniforme durante tutto l’anno, tra i 26° e i 32°. Una stagione più secca da dicembre ad aprile ed una leggermente più umida nel resto dell’anno con qualche breve precipitazione. La temperatura dell’acqua è costante sui 28° circa.

Abbigliamento: Abiti leggeri, informali e molto pratici. Si consiglia di evitare i tessuti sintetici e di indossare occhiali da sole, cappelli e scarpette di gomma per non ferirsi con il corallo. Una felpa per la sera è consigliata.

Ore di volo: Circa 9 ore.

Telefono: E’ molto facile telefonare in Italia, basta comporre lo 0039 seguito dal prefisso della città senza lo zero e dal numero dell’ abbonato. Il costo per tre minuti è di circa 25 dollari ed ogni minuto supplementare costa 8 dollari. Si possono effettuare direttamente dalla camera (secondo i resorts scelti) consigliabile direttamente dalla reception per poter controllare i minuti effettivi delle telefonate. Per telefonare dall'Italia verso le maldive bisogna comporre il prefisso internazionale 00960.
Shopping: Per gli acquisti è consigliabile curiosare nei negozi di Malé o delle isole dei pescatori. Interessanti gli oggetti di produzione locale quali: parei e tessuti in genere, spesso dipinti a mano, pesci colorati in legno ed altri oggetti di artigianato in corallo. Da effettuarsi principalmente sull’isole dei pescatori costa meno, poi avrete sempre l’ultimo giorno a Malé.
Si consiglia di portare con sé dollari USA. L’euro è comunque accettato nei resorts e negli alberghi. Le carte di credito più utilizzate sono: Visa e Master Card; in alcuni luoghi sono anche accettate American Express, JCB, Diners Club ed Euro Card.
Dogana: I controlli doganali sono molto severi: è tassativamente vietato introdurre alcolici, carni ed insaccati di maiale, pubblicazioni pornografiche o anche semplici riviste con nudi, statue di divinità o immagini sacre e droghe. I fucili per la pesca subacquea vengono requisiti e restituiti al momento della partenza.
È proibito introdurre cani nel Paese.
E’ vietata l’esportazione di corallo, carapaci di tartaruga, conchiglie e stelle marine.
Mance: quasi obbligatorie, mi raccomando di non esagerare.

Fotografia: cassette video e rullini fotografici da comprarsi in Italia.



Cucina: Molto semplice a base di riso e pesce. Tutto il resto, compreso frutta e verdura, viene importato. Cucina internazionale e maldiviana adattata all'italiana, bevande non alcoliche. Mezzi di trasporto: Il dhoni tipico barcone locale, barca veloce, idrovolante ed elicottero.

Voltaggio: 220/240 volt 50hz; presa tripla all’inglese. E' consigliato adattatore internazionale.
Indirizzi Utili:
Agenzia consolare onoraria a Male - Maldive:
Consolato Onorario d'Italia a Malè:
Opera Building, Male - P.O. Box 2091- Rep. of Maldives
Tel./Fax 00960 3342071
Cell. di reperibilità solo per i casi d'emergenza: 00960 7786773
E-mail: honoconsital@dhivehinet.net.mv



Ambasciata d'Italia a Colombo
Sri Lanka:
55, Jawatta Road – Colombo 5
00941 1 2588388 ; 00941 1 2508418;
E-mail: ambasciata.colombo@esteri.it
Maldive, il sogno infinito
Ora Italiana Ora Maldiviana


Malé la capitale delle Maldive

Malé é costruita su di un'isola di soli 2,5 Kmq ed é popolata da ben 82.000 persone, ciò la porta ad avere una densità di abitanti per kmq maggiore di Manhattan.
La città si presenta con una fila interminabile di edifici di cemento, strade asfaltate e semafori che regolano l'intenso traffico di auto, motorini e biciclette.
Lo spazio a disposizione dei cittadini é ormai arrivato al minimo sopportabile, tanto che in un futuro brevissimo sarà costruita Malé 2, bonificando il reef dell'aereoporto di Hulule.
La città é divisa in 4 distretti: il primo Maafannu, che comprende le zone del Singapore bazaar e quella di Chandani magu ; la seconda Machangolhi che si estende ai lati della strada Majidi magu ; la terza Galolhu la zona residenziale e infine Henveiru con le sue abitazioni signorili.
Il quartiere più interessante da visitare é senz'altro Chandani magu dove sorgono i chiassosi mercati di pesce e frutta e dove é presente il Museo Nazionale con i suoi bellissimi reperti storici.
A Malé vi sono molte Moschee ben 20, tra queste una tra le più interessanti é Hukuro Minsky, costruita nel 1656 lungo la Meduziyaraiy magu presenta decorazioni coraniche sia internamente che esternamente.
Nelle vicinanze si trovano anche il Munnaaru, alto minareto circolare, il cimitero degli eroi e il Medhu Ziyaarath, monumento che celebra l'introduzione dell'islamismo nell'arcipelago da parte di Abu Al Barakat.
Altro monumento importante é la Grand Friday Mosque dove a sede il Centro di Studi Islamici, questo minareto é visibile anche dal mare per la sua imponente cupola dorata.
Per gli acquisti bisogna tornare nella zona di Orchid magu e Chandani magu, dove si può trovare l'artigianato locale, scatole e vasi di legno laccato, stuoie intrecciate a mano, parei maschili detti mundu e casacche femminili con ricami di filigrana d'oro e d'argento.
Tutto il resto che troveremo é importato quasi esclusivamente da Bali.